portafoglio elettronico

Portafoglio elettronico

I portafogli elettronici, dunque, svolgono una doppia funzione. Ci riescono ponendo l’accento non solo sulla semplificazione dei processi, dato che permettono di incorporare varie carte o conti, ma anche proteggendo i dati finanziari degli utenti. https://permaculturaitalia.net/ Pagando con PayPal, ad esempio, non si devono inserire i numeri della carta di credito nel modulo di check out di un e-commerce, quando si effettua un acquisto. Se quel sito non è sicuro, di conseguenza, si evita qualsiasi fuga di informazioni preziose, riducendo l’esposizione alle potenziali frodi informatiche.

Scegliere di pagare con un e-wallet si configura come la scelta più sicura per mettere al riparo i propri conti dalle insidie di dover inserire di volta in volta i preziosi dati delle carte nelle varie piattaforme del web. Nei negozi fisici, allo stesso modo, non è più necessario portare con sé la carta col rischio di smarrirla. Basta utilizzare lo smartphone e pagare in piena sicurezza.

Capiente come un portafoglio, veloce come un click: l’e-wallet aiuta a effettuare, gestire e monitorare transazioni digitali con un unico strumento, cioè un app Android o iOS che funziona su smartphone, smartwatch o tablet.

Portafoglio elettronico ondulato

Secondo il Report on the payment attitudes of consumers in Italy: results from ECB surveys di marzo 2022, in Italia il contante rimane ancora lo strumento di pagamento più utilizzato. Tuttavia, si nota un calo rispetto ai dati raccolti nel 2016, anno in cui il 68% dei pagamenti era effettuato in contanti. Nel 2022, infatti, tale percentuale è scesa di dieci punti percentuali. Ricordiamo, inoltre, le misure messe in atto dal Governo dall’inizio del 2023 sulle limitazioni all’uso del contante.

Una volta lanciata la parte che riguarda l’eredità saranno implementate altre funzioni. Tra le prime che vedranno la luce ci saranno i pagamenti. Nei confronti della Pa e dei privati. E l’infrastruttura di riferimento per i pagamenti della pubblica amministrazione è PagoPa. Dal 2016 ad oggi PagoPa ha elaborato 1,2 miliardi di transazioni, per un controvalore pari a 234 miliardi di euro per una media di 203 euro a pagamento. È integrata in App Io, quindi lo sarà in IT Wallet. Sul lato pagamenti ci sono molti cantieri aperti. E tutto parte da una struttura già consolidata con il meccanismo del Cashback, il rimborso di parte delle spese effettuate durante i mesi della pandemia. Su App Io ci sono già registrate carte di credito e debito. Ora allo studio c’è la possibilità di integrare nell’app sistemi di pagamento come Bancomat, Postepay e Satispay. Di fatto aprendo ai privati la possibilità di integrarsi con il portafogli digitale. E consentire una serie di operazioni, come prenotare e pagare viaggi, biglietti di treni e aerei, pagamenti legati al tempo libero da tenere sotto traccia nel proprio wallet digitale.

L’approvazione del decreto PNRR il 26 febbraio, che istituisce ufficialmente il Sistema di portafoglio digitale italiano (IT-Wallet), rappresenta un passo concreto dell’azione del Governo Meloni volta a razionalizzare e migliorare l’identità digitale e l’accesso ai servizi pubblici in Italia.

Adottare un IT Wallet italiano nonché europeo, quindi, offre una serie di vantaggi significativi e tangibili. Il tutto considerando che i dati saranno scambiati senza intermediari e che i cittadini saranno liberi di condividere le informazioni che ritengono necessarie, dato che vari passaggi saranno comunque facoltativi.

La nostra strategia include anche un sostanziale investimento per lo sviluppo e la gestione dell’infrastruttura necessaria, ma voglio ancora sottolineare come l’IT-Wallet non sia solo un avanzamento tecnologico, ma soprattutto una manifestazione tangibile del nostro impegno verso la modernizzazione del Paese, con un occhio sempre attento alla sicurezza e alle esigenze di tutti i cittadini italiani.

portafoglio elettronico europeo

Portafoglio elettronico europeo

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Gli Stati membri offriranno i portafogli ai loro cittadini e residenti a livello nazionale. Tutti potranno scaricare, installare e utilizzare un portafoglio di identità digitale dell’UE sul proprio smartphone o dispositivo personale.

La Commissione vara oggi una piattaforma online per raccogliere le osservazioni delle parti interessate in merito ai futuri portafogli europei di identità digitale. Il 3 giugno 2021 la Commissione ha proposto un’identità digitale affidabile e sicura per tutti gli europei, comprendente portafogli di identità digitale.

Si tratta di una traduzione automatica fornita dal servizio eTranslation della Commissione europea per aiutarti a capire questa pagina. Si prega di leggere le condizioni d’uso. Per leggere la versione originale, accedi alla pagina di partenza

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